Asso di Denari - Magici Tarocchi Calabresi

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Asso di Denari

I tarocchi in dettaglio
XXIII - L’Asso di Denari o di Quadri
L’elemento solido. La Terra.

Simbolizza la materia prigioniera dell’elemento terrestre.
Le vibrazioni del cristallo e il magnetismo planetario.
L’Anima prende coscienza della caducità del fisico.

La moneta come simbolo dei beni e delle ricchezze terrestri.
La terra come principio attivo si oppone simbolicamente al cielo principio passivo.
La terra è la sostanza universale, la prima ad esser separata dalle acque e conserva aspetti che rimandano al caos iniziale.
È la matrice che concepisce tutte le creature viventi, è la madre di tutti gli dei, la «Grande Madre».
È rappresentata anche in forma quadrata schematizzando i quattro orizzonti dei rispettivi punti cardinali.
L’Umiltà è la virtù che sintetizza la Terra, l’Humus.






Numero 23, il numero dei cromosomi portati da ognuno dei genitori. L’origine e la finalità dell’aspetto corporale dell’Uomo.


Moneta aurea bruzia esposta nel Museo Civico di Cosenza.
Al recto testa di Nettuno di profilo con gli attributi del tridente e del delfino.

Al verso figura femminile sul dorso di focoso cavallo con coda biforcuta e Amorino.
Probabilmente personificazione di Cosentia indomita come il cavallo sul quale si appoggia e protettrice d’Amore a testimonianza dell’importanza e della vivicità dell’identità.
Oppure immagine di Epona o assimilabile. Era dea protettrice dei cavalli e degl’asini, ma anche dea della fertilità.
I Bruzi (o Brettii o Bruttii) furono un antico popolo di stirpe italica che abitò la quasi totalità dell’odierna Calabria furono inizialmente pastori e servi dei Lucani che li chiamarono ribelli “Bretti”, perché intorno al 356 a.C.  si ribellarono e poi liberi si coalizzarono in una lega, eressero a loro capitale una città che chiamarono Consentia, nome che suggellava proprio il “consenso” delle varie tribù. Consentia ancora oggi è conosciuta con il nome di Cosenza.

XVI LEGISLATURA
CAMERA DEI DEPUTATI
N. 4208
PROPOSTA DI LEGGE
d'iniziativa del deputato D'IPPOLITO VITALE
Disposizioni per le attività di ricerca, tutela e valorizzazione dei siti archeologici presenti nel territorio della regione Calabria
Presentata il 24 marzo 2011

Onorevoli Colleghi! — Nella lista del patrimonio culturale stilata dall'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura (UNESCO) l'Italia è la nazione che detiene il maggior patrimonio culturale del mondo.
Si tratta di un patrimonio immenso, costituito tra l'altro da preziose opere d'arte, tesori architettonici e siti archeologici di inestimabile valore, le cui conservazione e valorizzazione, oltre alla scoperta, costituiscono indubbiamente una priorità.
In tale ottica si inserisce la presente proposta di legge, che si riferisce in modo particolare ai siti archeologici presenti nel territorio della tra i quali si ricordano diversi reperti di antichi insediamenti della Magna Grecia.
Numerosi infatti sono i siti archeologici riportati alla luce, mentre le vicende riferite a documenti e a ricerche storiche sono spesso tali da consentire l'individuazione di nuovi siti archeologici o da dare nuovo impulso a quelli già localizzati.
[…]
Come attestano gli ultimi rinvenimenti paleolitici nella Valle del Mercure, il territorio calabrese era abitato fin da epoche davvero remote, cosparso di piccoli centri abitati e poi da civiltà più complesse. Eppure oggi i siti archeologici aperti sono molto pochi, almeno rispetto ai dati storici.
Il patrimonio archeologico calabrese ricopre, nel sistema dei beni culturali, una posizione privilegiata, dovuta alla grande rilevanza storica dei siti messi in luce nell'ultimo secolo.
[…]
Il legame tra tutela e valorizzazione è inscindibile: in questa prospettiva si inserisce la presente proposta di legge, che prevede un processo di valorizzazione e conservazione del patrimonio territoriale, archeologico e storico della regione Calabria, finalizzato anche all'incentivazione della vocazione turistica delle aree interessate, attraverso il coinvolgimento dello Stato e degli enti territoriali e allo scopo di dare impulso alle attività di ricerca e di scavo finalizzate alla scoperta di nuovi siti archeologici.
     La proposta di legge si pone i seguenti obiettivi:
         a) tutelare, conservare, valorizzare e consentire la fruizione dei siti archeologici presenti nel territorio della regione Calabria, predisponendo una preventiva attività di monitoraggio relativa a eventuali rischi idrogeologici, geologici o sismici dei territori interessati;
         b) promuovere e avviare, attraverso specifici finanziamenti, nuove ricerche di carattere storico e garantire la continuità della ricerca e la catalogazione di quanto già noto con il prosieguo degli scavi archeologici e con il restauro dei siti archeologici;
         c) promuovere e sostenere, sulla base di presupposti scientifici, campagne di scavi sia in nuovi siti che in siti precedentemente individuati;
         d) creare itinerari culturali e ambientali escursionistici, dotando le aree interessate dei servizi attinenti all'offerta turistica;
         e) utilizzare lo strumento dell'accordo di programma quadro tra il Ministero per i beni e le attività culturali, la regione Calabria, le province e i comuni interessati al fine di realizzare piani di intervento per la custodia, il restauro e la scoperta dei siti archeologici presenti nel territorio calabrese.
[…]
PROPOSTA DI LEGGE
Art. 1.
(Finalità).
[…]
Art. 2.
(Promozione della conoscenza dei reperti archeologici).
[…]
Art. 3.
(Accordi di programma quadro).
[…]
Art. 4.
(Copertura finanziaria).
[…]







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